La relazione con Cristo e la nostra celebrazione del suo sacrificio non terminano il giorno di Pasqua.
Il problema inerente alle festività si presenta spesso nel fatto che il giorno seguente, voltiamo pagina e ci ritroviamo nel mondo reale con una parvenza di religiosità – dovuta alla partecipazione ad un evento comunemente sentito come giusto – ma che spesso poco riesce a toccare nel profondo dell’anima.
Mi ricordo di Gesù perché così mi hanno insegnato che si deve fare in quei giorni, ma quanto della sua persona fa parte di me?
Infatti, in base a cosa assorbiamo oggi, andremo avanti domani; se credo che Gesù ha vinto il peccato, portandomi vita nuova in Lui, questo sarà evidente anche nel resto dell’anno. Viceversa, dalla mera e formale partecipazione ad una festa non potrò aspettarmi un evidente cambiamento nella mia vita.
Chiunque può indossare una collana con la croce, mettere like ad un post cristiano sul proprio feed di Facebook oppure andare in chiesa la domenica. Ma dopo?
Devi amarLo come Pietro, che con tutta la sua imperfezione (dal suo quasi annegamento dovuto al guardare più alle acque che a Cristo, al rinnegamento prima della croce) ci ha insegnato che la relazione con Cristo non si basa sulla nostra perfezione ma su quella di Gesù. Pietro ci hai segnato che un cuore veramente pentito può avere una seconda possibilità e cambiare davvero.
Gesù sa tutto di te. E sa pure tutti i modi attraverso i quali satana proverà a farti vivere una vita apparentemente “Santa” ma svuotata di una quotidiana ed autentica relazione con Cristo. D’altronde è il suo lavoro: “Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.”(Giovanni 10:10).
Magari ti ha rubato proprio la gioia della comunione fraterna, quindi vai in chiesa perché sai che è giusto andarci, ma non ami i tuoi fratelli e le tue sorelle perché temi una ulteriore delusione. Oppure pensavi di fare qualcosa per Dio, ma qualcuno ti ha deluso così tanto che pensi non sia il caso più di metterti in gioco.
In qualsiasi caso, non dare retta al nemico della tua anima; Gesù ti ama nonostante tutto e desidera una vita abbondante per te.
Tu sei stupendo/a grazie al Suo amore, alla Sua vita, morte e resurrezione. Rialzati nel nome del Signore e con la seconda possibilità che Dio stesso ti ha dato, segui Cristo con tutto il tuo cuore, non solo a Pasqua!
Dio ti benedica!
[Mariagrazia]
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Zac e Cloe 